José Angelino “RESISTENZE” ....

Venerdì 28 aprile alle 18 in Sala delle Colonne, in occasione del finissage della mostra “RESISTENZE”, Josè Angelino invita la storica dell’arte Ester Coen, l’artista Maurizio Mochetti e il fisico Giovanni Organtini a condividere ed esplorare possibili analogie, corrispondenze ed affinità tra ricerca artistica e ricerca scientifica.

Resistenze 2023
José Angelino alla Galleria Nazionale

Le opere di José Angelino sono installazioni da concepire come singoli universi a sé stanti, sistemi o organismi funzionanti attraverso un preciso processo innescato dall’artista – come il flusso dei gas, le vibrazioni delle onde sonore, il movimento creato da una fonte di calore e così via – indagando le relazioni che esso instaura con l’ambiente circostante e le inevitabili interferenze che si generano.

 

José Angelino, Mosquitos, 2023
Campi elettromagnetici, micro magneti, bicchieri, frequenze di risonanza di Schumann, riproduttore/amplificatore audio
Courtesy l’Artista e Galleria Alessandra Bonomo, Roma
Foto di Adriamo Mura

Mosquitos rappresenta una condizione di impedimento, un incaglio, una energia in trappola. Piccoli magneti sono imprigionati in bicchieri in vetro e posti in un’incessante vibrazione da un campo elettromagnetico.

Le frequenze utilizzate come stimolo – visibili grazie al movimento dei magneti – sono quelle della risonanza di Schumann, una pulsazione elettromagnetica naturale a bassa frequenza propria della Terra ed invariata da millenni. Questa frequenza costante di 7,83 oscillazioni al secondo, più le sue armoniche, é una risonanza dello spazio tra la superficie terrestre e la ionosfera che viene alimentata dall’energia dei fulmini che colpiscono costantemente il pianeta.

 

José Angelino, Oblò, 2020
Gas Argon, vetro soffiato, elettricità
Collezione privata, Roma
Foto di Adriamo Mura

Oblò rende visibile il fluire del vento solare attraverso la regione più remota dell’atmosfera terrestre. L’opera è costituita da un elemento in vetro soffiato, al cui interno, in una condizione di vuoto, è stata aggiunta una piccola quantità di gas Argon. L’energia elettrica, attraversando questo ambiente, attiva il gas nobile e, similmente al fenomeno dell’Aurora Boreale, traduce in luce il suo percorso.

 

“Sono affascinato dal modo in cui la natura sceglie alcune direzioni piuttosto che altre. Una scelta in cui tutto partecipa e dove ogni elemento crea interferenza, rinunciando ciascuno alla propria individualità per costruirne una collettiva”.

“La mia ricerca è protesa ad analizzare la realtà come il frutto di una sovrapposizione di elementi che abitano lo stesso luogo e lo stesso tempo. Dall’obbligata condivisione di uno stesso spazio si crea una condizione di coesistenza, che lascia intravedere il complesso e delicato equilibrio tra esistenza e resistenza”

 

Jose Angelino (Ragusa, 1977) vive e lavora a Roma. Fisico di formazione, nel 2013 ottiene il Premio per le Arti Visive della Fondazione Toti Scialoja e nel 2016 a Bologna il premio “ArteFiera40”.  Tra le sue mostre più recenti: Oblique Magie del Tempo, Museo Archeologico di S. Scolastica, Bari (2022); Coltivare l’Arte, Cappella di S.Caterina, Isola Bisentina (2022);  Resistenze 2021, Museo di Palazzo Collicola, Spoleto (2021); La Forma dell’Oro, Building Gallery, Milano (2021); Sometimes it leaps forth, Seen, Anversa (2020).

 

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