La Galleria Nazionale su Spotify: tutte le playlist

  • Pubblicato da xister Reply Il 17 luglio 2018 alle ore 6:12 pm

La Galleria Nazionale lancia il nuovo account Spotify

Le playlist realizzate sono bROCK-à-brack, la selezione musicale della mostra BRIC-à-brac – The Jumble of Growth – 另一种选择, RAISIN GIRLS, la playlist del festival WOOJ – Women Out of Joint (28, 29 e 30 settembre 2018), Ragione e sentimento, la playlist dell’omonima mostra che riflette la fisionomia delle nostre collezioni e Spooky Vibes, la playlist di Halloween 🎃, la playlist della mostra Prima delle Sabbie realizzata live dal duo di artisti Invernomuto, la playlist della mostra Notturno con figura realizzata dalla curatrice Lucrezia Longobardi e dagli artisti Carlo e Fabio Ingrassia e Eugenio Tibaldi durante il lockdown del 2020, e Out of focus la playlist dell’omonima mostra a cura di Anna Gorchakovskaya e Francesca Palmieri che presenta per la prima volta una selezione di volumi dal fondo del libro fotografico, acquisito dalla Galleria Nazionale nel 2018 e composto da oltre 7.000 titoli.

 

✨Wrapped Galleria Nazionale✨

La playlist dei visitatori della Galleria Nazionale

Vuoi aggiungere una canzone alla nostra playlist? Commenta questo video su TikTok con titolo e autore del brano

 

Un presente indicativo

Abbiamo chiesto agli artisti della mostra Un presente indicativo di scegliere una canzone rappresentativa per loro, in relazione alla loro opera, a un periodo particolare della loro ricerca o semplicemente da condividere con il pubblico

 

Out of focus

La playlist della mostra a cura di Anna Gorchakovskaya e Francesca Palmieri

 

Notturno con figura

La playlist della mostra di Lucrezia Longobardi, Carlo e Fabio Ingrassia e Eugenio Tibaldi

Prima delle Sabbie

Invernomuto. Prima delle Sabbie – la playlist (ep. IV)

ascolta la playlist

 

Spooky Vibes 🎃

La playlist di Halloween della Galleria Nazionale.

 

Ragione e Sentimento

Ragione e sentimento è la playlist dell’omonima mostra a cura di Chiara Stefani e Massimo Mininni che riflette la fisionomia delle collezioni della Galleria Nazionale con una particolare attenzione al XIX secolo. “La mostra, come la sintesi di un romanzo – scrive Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale – si concentra in un gioco strategico di linguaggio espresso e silenzio, strumenti sovversivi che intendono presentare in absentia tutto quello che non può essere raccontato. Chi guarda deve leggere fra le righe e ricordare ciò che sa, desiderare di sapere ma anche risvegliare un importante immaginario che attraversa storia, letteratura e arte.”

 

RAISIN GIRLS – le ragazze uvetta

Mai stata una ragazza cornflake. Una delle tante, una di quelle che trovi a bizzeffe sugli scaffali dei supermercati. No, io sono una ragazza uvetta: non ne vedi mai molte, non ti pare?

RAISIN GIRLS – le ragazze uvetta, è il titolo della nuova playlist della Galleria Nazionale. Le ragazze uvetta, sì, quelle di cui parla Tori Amos nell’album Under the Pink (1994): le ragazze ribelli, originali, indipendenti.

 

Giulio Aristide Sartorio, Studio per “La Gorgone e gli Eroi”, 1890-1899
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Da Aretha Frankiln a Patti Smith, da Molly Nilsson a Donna Summer, 30 canzoni in una playlist che restituisce lustro e raffinatezza a trenta donne che hanno e continuano a spianare la strada a generazioni di ragazze che proprio non ne vogliono sapere di starsene buone e zitte.

Attraverso incontri, laboratori, performance, proiezioni, letture, il festival WOOJ mette in relazioni le esperienze di artiste, storiche dell’arte, performer, scrittrici, attiviste, ricercatrici, fotografe, architette, provenienti da una scena internazionale e transdisciplinare capace di tradurre la molteplice espressività delle poetiche delle donne.

 

bROCK-à-brac

bROCK-à-BRAC
Ugo Rondinone, n. 53 Siebzehnjanuarneunzehnhundertvierundneunzig (dettaglio), 1993–1994
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Abbiamo chiesto a ognuno dei 26 artisti in mostra di scegliere i brani che li hanno ispirati per la realizzazione delle loro opere: il bric-à-brac suggerito dal titolo del progetto espositivo, che allude a un accostamento eterogeneo e disordinato, si traduce anche nella scelta dei brani. Dai Pink Floyd a Wolfgang Amadeus Mozart, da Janis Joplin a Miriam Makeba, da Daniel Johnston a Chico Buarque.

BRIC-à-brac – The Jumble of Growth – 另一种选择 mette in campo uno sguardo sulla crescita caotica e conflittuale – The Jumble of Growth – del mondo e delle economie emergenti e contraddittorie, in particolare quella dei BRIC (Brasile, Russia, India, Cina e ora anche Sudafrica). Ascolta la playlist e guarda la mostra da un’altra prospettiva!