Disponibili su g.co/womenup 139 storie tematiche e oltre 16.000 immagini
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La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea rinnova la partnership con Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online, con la pubblicazione del programma Women Up all’indirizzo g.co/womenup.
Women Up su Google Arts & Culture
La Galleria Nazionale di Roma ha collaborato con Google Arts & Culture per portare online il programma Women Up, con 139 storie e oltre 16.000 immagini e video.
All’indirizzo g.co/womenup, gli utenti possono esplorare online i contenuti della collezione della Galleria Nazionale, scoprire l’Archivio Carla Lonzi e la nuova mostra Io dico Io – I say I.
Le voci e le parole di esperte e critiche d’arte guidano gli utenti alla scoperta di oltre settanta artiste, protagoniste con le loro opere della lotta per la parità di genere e per i diritti delle donne. Fra queste, undici tra le protagoniste di Io dico Io – I say I si sono raccontate direttamente dalle loro case, spiegando il loro lavoro e condividendo una riflessione sul significato dell’affermazione di Carla Lonzi “Io dico Io”.
Le storie digitali online
Sono disponibili 139 storie digitali che raccontano la vita e le opere di più di settanta artiste, come la talentuosa fotografa e pittrice Dora Maar, nota come la “musa di Picasso”, la pioniera del surrealismo Meret Oppenheim e Vanessa Beecroft con i suoi tableaux vivants.
Dalla voce di esperte e critiche d’arte, gli utenti possono ascoltare oltre 20 audio storie, che raccontano, tra le altre, Anna Maria Maiolino, Tomaso Binga e Dorothea Tanning.
La digitalizzazione dell’Archivio Carla Lonzi
Google Arts & Culture ha digitalizzato oltre 16.000 documenti dell’Archivio Carla Lonzi rendendolo accessibile a tutti, a livello globale.
Attraverso le fotografie, i testi critici, gli inviti a mostre e gli scritti di Rivolta Femminile, gli utenti potranno scoprire la vita e il lavoro della nota critica d’arte e attivista Carla Lonzi, percorrendo le tappe di un percorso che ha cambiato la storia del femminismo italiano.
Per la prima volta, grazie alla tecnologia OCR (Optical Character Recognition) di Google Arts & Culture, oltre 4.000 documenti sono stati trascritti automaticamente e resi ricercabili attraverso parole chiave.
Le immagini digitali
Grazie alla tecnologia Art Camera di Google Arts & Culture, una selezione della collezione della Galleria Nazionale è stata digitalizzata in altissima risoluzione ed è possibile osservare le opere nei loro minimi dettagli, da Südlicher garten di Meret Oppenheim a Apollo e Dafne di Ketty La Rocca.