Scritture irrequiete. La Donazione Spagna-Bellora alla Galleria Nazionale
Inaugurazione giovedì 28 settembre ore 19
Apertura al pubblico: 28.09 – 29.10.2023
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea espone una selezione di opere tratta dalla Donazione Spagna-Bellora, proposta da Anna Spagna e accolta nella collezione del museo nel 2022, che si presenta oggi al pubblico con la mostra Scritture irrequiete.
La raccolta contiene lavori che si inseriscono in un periodo che va dagli anni Sessanta al 2015 – con un particolare rilievo per gli anni Settanta – e documentano l’operato di molti artisti che hanno indagato i valori visuali della scrittura e l’ibridazione fra parola e immagine.
La collezione Spagna Bellora è strettamente legata all’attività di Gianfranco Bellora (Trecate 1930 – Milano 1999), gallerista e collezionista che, nella stagione delle neoavanguardie, ha sostenuto e incoraggiato alcune tra le linee di ricerca più innovative – il Nouveau Réalisme, il concettuale, Fluxus, la mec-art, le poetiche verbovisuali – promuovendole nella scena artistica e nel mercato dell’arte italiani. Il lavoro di Bellora, che per vent’anni ha animato il panorama culturale milanese, si è dispiegato attraverso lo Studio Santandrea (1968-1981), la galleria Annunciata (1984-1986) e quindi il Centro Culturale d’Arte Bellora (1986-1991).
Dopo la scomparsa di Bellora, Anna Spagna ha continuato, attraverso la Casa dell’Arte Spagna Bellora, un’operosa attività di animazione culturale promuovendo anche gli artisti delle ultime generazioni, mentre ha intrapreso un attento percorso di donazioni che annovera anche quella recente a favore della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Questa donazione documenta la varietà delle ricerche verbovisuali – poesia concreta, poesia visiva, poesia oggetto – spaziando dal panorama italiano (e in particolare i “centri” Firenze, Milano, Genova, Torino, Napoli) a quello francese e belga, con qualche “sconfinamento” fuori Europa.
Come scrive Daniela Vasta nel saggio introduttivo del catalogo (Edizioni Kappabit, Roma) che accompagna la mostra: “Il percorso attraverso la donazione Spagna Bellora consente di conoscere una regione importante di quella affascinante “terra di mezzo” costituita dalle ricerche verbovisuali. Parole scritte, parole celate, parole camuffate, parole lacunose, parole cancellate e negate; giochi verbali, misunderstanding visivi, nonsense, calembour dissacranti; attingimenti e citazioni continue dalla cultura d’élite e da quella pop. Invitandoci a una fruizione attiva e completiva, la verbovisualità è una delle forme più precoci in cui si sono incarnate la “multimedialità” della cultura contemporanea, l’interdisciplinarità e quella simultaneità di codici e linguaggi che costituiscono un tratto distintivo del nostro tempo e del nostro attuale modo di percepire e conoscere la realtà”.
La Donazione Spagna-Bellora
Elenco completo delle opere
Vincenzo Accame
Pagine, 1975
china e tempera su carta, 35 × 25 cm
Vincenzo Accame
Rovesci, 1988
china su tela, 80 × 100 cm
Alessandro Algardi
Manoscritto, 1979
acrilico su tela, 120 × 100 cm
Alain Arias-Misson
Poema cinese, 1972
tecnica mista, 100 × 81 cm
Mirella Bentivoglio
ab EVA, 1986
serigrafia 43/70, 35 × 25 cm
Jean-François Bory
Poesia visiva, 1972
riporto fotografico su tela, 73 × 92 cm
© Jean-François Bory, by SIAE 2023
Ugo Carrega
Luminescenza, 1968
foto-poema, 60,5 × 50,5 cm
Luciano Caruso
Medievalia, 1966-67
tecnica mista, 70 × 50 cm
Alberto Cavalieri
Motivo A, 1981
tecnica mista su masonite, 36 × 28 cm
Henry Chopin
Une femme réfléchie, 1977
tecnica mista su dattiloscritto, 40 × 27 cm
Henry Chopin
To be sold, 1975
collage su carta, 30,5 × 40,5 cm
Roberto Comini
Ha sostanza nell’espressione (non nella significazione), 1978
inchiostro su lino, 50 × 50 cm
Roberto Comini
Dell’esistenza della comunicazione anche se non comunica, 1978
inchiostro su lino, 70 × 49 cm
Roberto Comini
Nonostante la sua apparente negazione (della scienza e dei suoi principi), 1978
inchiostro su lino, 49,5 × 48,5 cm
Roberto Comini
Sul segno propriamente arbitrario (artificiale), 1978
inchiostro su lino, 50 × 49,5, cm
Roberto Comini
Funziona da segno con un significato autonomo, 1978
inchiostro su lino, 70 x 49 cm
Roberto Comini
Come elaborazione (una trasformazione interna), 1978
inchiostro su lino, 50 × 50 cm
Francesco Correggia
La dottrina dell’anima di Tommaso d’Aquino, 1980
tecnica mista, 19,5 × 27 cm
Francesco Correggia
Dal fondo, 1994
olio su tela, 70 × 50 cm
Fernando De Filippi
Senza titolo, 1975
tecnica mista, 50 × 50 cm
Paul De Vree
Io sfarfallo, 1972
fotomontaggio su tela, 63,5 × 67 cm
© Paul De Vree, by SIAE 2023
Bruno Di Bello
Mitema, 1975
fotografia su tela, 72 × 96 cm
Agostino Ferrari
Scrittura, 1988
sabbia + grafite + acrilico, 108 × 50 cm
Vittorio Gelmetti
Spartito (II su XL), 1975
serigrafia su carta, 50 × 70 cm
Raymond Hains
Dedicato a Bellora, 1970 ca.
tecnica mista, 46,5 × 32 cm
© Raymond Hains, by SIAE 2023
Emilio Isgrò
Omaggio a Fontana, 1999
inchiostro su carta, 20 × 30 cm
© Emilio Isgrò, by SIAE 2023
Arrigo Lora Totino
Folla, 1979
tecnica mista su carta (dattilopoema), 50 × 40 cm
Ivens Machado
Fluidi correttori, 1971
tecnica mista, 60 × 87 cm
Ivens Machado
Senza titolo, 1978
tecnica mista, 47 × 52 cm
Lucia Marcucci
Partner, 1979
serigrafia, 67 × 52 cm
© Lucia Marcucci, by SIAE 2023
Umberto Mariani
Dalla Grecia. Alfabeto afono ɸ, 1976-77
tecnica mista, 65 × 100 cm
Stelio Maria Martini
n. 36, 1976
tecnica mista, 50 × 35 cm
Eugenio Miccini
Poetry gets into life, 1976
tecnica mista, 50 × 57 cm
Giorgio Milani
Poetario, 1979
assemblaggio di caratteri tipografici di legno, 36 × 28 cm
Giorgio Milani
ISTANBUL (Oriente Occidente), 2015
assemblaggio di caratteri tipografici di legno, 100 × 100 cm
Magdalo Mussio
Cinque, 1978
tecnica mista su carta, 73 × 54 cm
Anna Oberto
Om, 1976
tecnica mista su carta, 71 × 51 cm
Luciano Ori
Le quattro stagioni / Trascrizione da Vivaldi, 1977
tecnica mista su masonite, 50 × 70 cm
Lamberto Pignotti
L’altro uomo, 1965
tecnica mista, 35 × 50 cm
Lamberto Pignotti
Foto-ricordo, 1974
tecnica mista, 36 × 51 cm
Lamberto Pignotti
Adagio, 1975
intervento su foto di giornale, 24 × 42 cm
Lamberto Pignotti
Pizzicato, 1976
intervento su foto di giornale, 20,3 × 27,5 cm
Roberto Sanesi
Per Ruskin, 1988
china su carta, 41 × 43 cm
Sarenco (Isaia Mabellini)
Gott, 1968
stampa tipografica, poliestere su tavola, 49 × 69 cm
Sarenco (Isaia Mabellini)
Art, 1968-69
spray su cartoncino, 24 × 31 cm
Sarenco (Isaia Mabellini)
Uno spettro s’aggira per l’Europa…, 1970
tecnica mista, 33 × 24 cm
Sarenco (Isaia Mabellini)
Real, 1976
tecnica mista, 33 × 24 cm
Sarenco (Isaia Mabellini)
Real, 1976
tecnica mista, 33 × 24 cm
Anna Spagna
Pagine n. 84, 1987
plastica, tecnica mista, 70 × 80 cm
Anna Spagna
Marilyn, 1988
plastica, tecnica mista, 50 × 60 cm
Adriano Spatola
Iconoscrittura F, 1986
collage, 70 × 100 cm
Wendy Stone
1-97.V, 1975
serigrafia su carta, 50 × 70 cm
Walter Valentini
Giacomo Leopardi, L’infinito, da Quattro canti, quattro incisioni, 1989
tecnica mista, 50 × 70 cm
Bernar Venet
Transmutations spontanées, 1967
tecnica mista, 22 × 40 cm
© Bernar Venet, by SIAE 2023
Arturo Vermi
Diario, 1962
tempera su tela, 50 × 35 cm
Jaques Villeglé (Jacques Mahé de la Villeglé)
La colonne tronque, 1980
tecnica mista, 93 × 60 cm
William Xerra
Vita cittadina, 1987
tecnica mista su cartone, 60 × 42 cm
William Xerra
Variations, 1989
tecnica mista, 48 × 34 cm